Galline, maiali, e i miei colloqui di natura
Storie di galline, maiali ed io, vite parallele
30 gennaio 2021
Galline
Ci sono tanti luoghi comuni, alcuni dei quali riguardano l’intelligenza delle galline.
D’altra parte, la nostra opinione sugli altri dipende anche dalla nostra predisposizione.
Sto cambiando un po’ la vita. Dalla prima chiusura, questa primavera, sono comparse le galline. All’inizio non ci volevo credere. Io ero a Cesena e loro a Manarola, prese da Sara. Poi, quando sono potuto tornare, loro erano proprio lì, con la loro nuova casa. Giovani galline che andavano accudite e non facevano ancora uova. E io mi chiedevo “ma chi glielo ha fatto fare di prendere galline”?
Mi sono ovviamente fatto coinvolgere. Loro hanno cominciato a fare un sacco di uova, quasi tutti i giorni. Sono abitudinarie. Tra loro c’è una gerarchia, ma poi vanno sempre in branco. Non si accontentano di un po’ di mangime; mangiano in modo impressionante; meglio portare molta roba, perchè, quando ce ne fosse poca, la sottomessa quasi non mangerebbe. Adorano le piante fresche, ma selezionano accuratamente. Selezionano anche le cose secche: vedete tutta quella vecchia pasta lasciata lì: è poco naturale, non la riconoscono. Se possono, scappano dal recinto per fare scorribande; sono rimaste fuori anche di notte, ma sono sempre tornate, tutte e cinque, in branco. Quando però capiscono che non si può, si rassegnano. Accolgono con entusiasmo, specie quando arriva roba buona da mangiare. Ma sentono il rumore prima, quindi sono già tutte eccitate, anche prima di vederla. Le galline saltano ! Sembra che si sentano amate e che se ne approfittino; aggrediscono il sacchetto e ogni tanto arriva qualche beccata vagante. Sembra che sappiano che benissimo moriranno di vecchiaia.
Frequentandole, è quindi venuta attitudine positiva, quasi a mettere in discussione i luoghi comuni sulla loro intelligenza. Però, indubbiamente, non fanno come i cani; non sembrano capire le carezze, non mostrano grande affettività. Vanno prese come sono…
Maiali
A Manarola, soprattutto ora con la zona arancione, c’è tempo per fare due chiacchiere. Parlando di erbe commestibili, il discorso si è spostato su cose locali, tra cui le galline, poi maiali, che a Manarola non ci sono ma altrove, non lontano, sì. Discorso sul carattere dei maiali, animali molto intelligenti ma un po’ rustici, e anche da prendere con prudenza, per la forza del loro morso.
Ecco il racconto di un maiale, preso da piccolo, con che scopo probabilmente è implicito, ma che ha avuto un po’ la sorte della galline: ha già cinque anni e morirà di vecchiaia. Quando il “padrone” esce col cane, protesta e vuole andare anche lui. Il cane fa lo stesso. Sono diventati amici. Il maiale si sdraia sulla schiena e vuole essere grattato sulla pancia. Ha un’affettività evidentemente diversa rispetto alle galline. Io però non ne ho fatto esperienza diretta.
Conclusioni
Non mi è mai mancato il contatto con la natura. Questi aspetti però sono un po’ nuovi. A volte basta davvero poco per avere prospettive diverse. Certo, ci vuole anche un po’ di fortuna… I posti aiutano. L’importante, però, è non trascurare niente: se manca la grande natura, basta quella piccola.